Descrizione
La Chiesa di San Nicolao in Figina, risalente al XII secolo, è un esempio di architettura romanica borgognona, essendo stata costruita per il priorato cluniacense fondato da Contessa, vedova del milanese Azzone Grasso, con atto del 16 agosto 1107. In questo documento, conservato nella Biblioteca Nazionale di Francia, appare una delle prime attestazioni del toponimo "Brianza".
Quanto al priorato di Figina, si sa che esso ebbe vita lunga ma stentata; le rendite erano sufficienti per il mantenimento di pochi monaci; dal 1498 diventò commenda incorporata nell'abbazia di S. Dionigi e dal 1532 fu ridotta a beneficio semplice. Funzionò quindi a Figina un Cappellano che durò fino alla soppressione del beneficio nel 1797. La Chiesa, detta oggi anche di S. Sigismondo, è sotto la giurisdizione della Parrocchia di Villa Vergano; si presenta ad una sola navata, ma le chiamate esterne sui muri perimetrali fanno chiaramente supporre che originariamente doveva essere a tre navate. Internamente oggi presenta un aspetto neoclassico, a seguito di radicali lavori di ristrutturazione avviati dai Prinetti dopo la privatizzazione (1797).
E' degna menzione il "Lezionario di Figina", un codice miniato appartenuto al Monastero di Figina e ora conservato presso la Biblioteca Ambrosiana (msA 190 inf.) ove fu trasferito nel 1603 per ordine del Card. Federigo.
Quanto al priorato di Figina, si sa che esso ebbe vita lunga ma stentata; le rendite erano sufficienti per il mantenimento di pochi monaci; dal 1498 diventò commenda incorporata nell'abbazia di S. Dionigi e dal 1532 fu ridotta a beneficio semplice. Funzionò quindi a Figina un Cappellano che durò fino alla soppressione del beneficio nel 1797. La Chiesa, detta oggi anche di S. Sigismondo, è sotto la giurisdizione della Parrocchia di Villa Vergano; si presenta ad una sola navata, ma le chiamate esterne sui muri perimetrali fanno chiaramente supporre che originariamente doveva essere a tre navate. Internamente oggi presenta un aspetto neoclassico, a seguito di radicali lavori di ristrutturazione avviati dai Prinetti dopo la privatizzazione (1797).
E' degna menzione il "Lezionario di Figina", un codice miniato appartenuto al Monastero di Figina e ora conservato presso la Biblioteca Ambrosiana (msA 190 inf.) ove fu trasferito nel 1603 per ordine del Card. Federigo.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Azienda Agricola Figina Di Panzeri Marco Localita' Figina, 1 |
Modalità di accesso
La chiesa si trova in località Figina Km.2,0 sud dalla Frazione Villa Vergano per via Don G. Minzoni